La vita di Sant’Elisabetta
Elisabetta era la figlia del re Andrea II d’Ungheria e di Gertrude di Merania. Si sposò all’età di 14 anni con Ludovico IV di Turingia, con cui ebbe tre figli. Nonostante la sua posizione privilegiata, Elisabetta scelse una vita di servizio, dedicandosi alla cura degli indigenti e degli infermi. Dopo la morte del marito, rifiutò le convenzioni sociali dell’epoca che la volevano ritirata in vita monastica, scegliendo invece di continuare il suo lavoro tra i poveri. Il cammino verso la santità
La devozione di Elisabetta per i bisognosi è il cuore della sua santità. Si racconta che durante una carestia, Elisabetta vendette i suoi gioielli e i suoi beni per comprare cibo per i suoi sudditi. Un famoso episodio della sua vita è quello del miracolo delle rose: mentre portava il pane nascosto sotto il
suo mantello ai poveri, fu fermata dal suocero che, sospettoso, le chiese di mostrare cosa nascondesse. Quando aprì il mantello, al posto del pane apparvero delle rose. Questo miracolo è spesso citato come esempio della sua dedizione e del suo impegno nel servire Cristo nei poveri.
Come ogni anno, il 17 novembre in onorare di Santa Elisabetta di Ungheria si è celebrata la Santa Messa con la distribuzione dei pani benedetti ai partecipanti.